Gianfranco Ferroni
Italian, 1927 - 2001
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Gianfranco Ferroni è considerato uno dei maggiori pittori figurativi italiani del Dopoguerra e uno tra i più importanti incisori. Nato a Livorno nel 1927, insieme alla famiglia si trasferisce ad Ancona. Tuttavia, a causa della guerra, nel 1944, è costretto a interrompere il suo percorso di studi. Per Gianfranco Ferroni inizia un periodo turbolento, che segnerà il suo percorso artistico futuro, causato da una forte solitudine. Nel 1946 comincia a frequentare gli ambienti dell’Accademia di Brera a Milano, dove incontra il critico Franco Passoni e gli artisti Dova, Crippa e Meloni, Ajmone, Merlotti, Francese, Chighine, i quali rappresentano un grande stimolo per il pittore Gianfranco Ferroni che continua a studiare l’arte da autodidatta.
Nel 1952 inizia a frequentare a Milano i pittori del realismo esistenziale, che mai si dichiarano ufficialmente parte di un gruppo: parliamo di Mino Ceretti, Giuseppe Guerreschi, Bepi Romagnoni, Giuseppe Banchieri, Giuseppe Martinelli, Floriano Bodini e Tino Vaglieri. Gli artisti, tutti figli della guerra, vivono un senso di disperazione e privo di speranza che ritroviamo nelle loro opere.
Nel 1956 Gianfranco Ferroni, insieme a Vaglieri, fa un viaggio in Sicilia dal quale torna con una nuova consapevolezza che cambia il suo pensiero artistico e segna la prima grande svolta dell’artista: vuole raccontare la quotidianità ordinaria mettendo la “cosa” al centro e dipingerla così, pura, senza esaltazioni e idealizzazioni.
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