Achille Perilli
Italian, 1927 - 2021
| Blue-Chip Representation
Nel 1946 conosce Renato Guttuso, ne frequenta lo studio ed entra in contatto con Accardi, Attardi, Consagra, Sanfilippo e Turcato, costituendo con loro, l'anno dopo, il gruppo "Forma1", di cui dirigeva il manifesto per un'arte "della forma pura".
In forte polemica con il Neorealismo che si andava diffondendo in quegli anni, Achille Perilli aderisce al Mac nel 1948 con Soldati, Bruno Munari, Monnet, Dorfles.
Achille Perilli era soprattutto pittore, ma si e’ occupa anche di teatro e di letteratura di avanguardia.
Nel 1951 con Ballocco, Burri, Capogrossi e Colla Achille Perilli dà vita alla Fondazione Origine.
Lo stile pittorico di Achille Perilli, fonda le sue figure geometriche sull'ambiguità, sull'essere insieme aperte e chiuse, sul suo crescere fino a creare uno spazio non reale, ma dell'immagine, fatta di figure piane che allo sguardo risultano inverosimili ed irregolari, quasi irrisolte e concepite in una direziona assolutamente astratta.
Le sue opere incontrano il gusto dell'epoca e sono numerosissime le mostre nelle gallerie, nei musei, nelle fondazioni e in spazi pubblici di tutto il mondo.
Rafforzate da un cromatismo vivace e brillante, vincolate in forme bidimensionali, le opere di Perilli vengono esposte ancora alla Biennale di Venezia del 1968, dove gli viene riservata una sale e in una lunga serie di mostre personali
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